La breve storia del Caravaggio
Oggi vi racconto una storia biografica di un uomo diventato molto famoso in vita, ma ancor più famoso dopo la morte avvenuta nel 1594.
Il nome di battesimo era Michelangelo Merisi, ma i suoi genitori erano originari di Caravaggio un paesino nella provincia di Bergamo e divenne famoso come il Caravaggio.
Un critico d’arte ha detto che nacque al Nord ma come la maggior parte, divenne famoso in centro Italia e a Roma. Aveva certamente fegato e forse amava prendere in giro i commensali delle taverne che era solito frequentare, infatti causava spesso delle risse.
Di certo è che fuggì a gambe levate e si diede alla macchia raggiungendo il sud Italia per sfuggire alla giustizia.
Ma cosa è successo? Non vi prendo mica in giro. Caravaggio amava le taverne e il vino e pare che si azzuffasse qualche volta con altri ubriaconi. Spesso fu arrestato e colpi con un bastone un malcapitato.
Io sono un can che abbaia ma non morde in confronto a lui: infatti io mi lamento, parlo parlo ma non passo mai ai fatti.
Inoltre io non so dipingere come Caravaggio. Anche questo è un fatto.
In una taverna avrà avuto un diavolo per capello e si è arrivati alle mani. Non solo. Secondo le ricostruzione Caravaggio ha ucciso un poveretto.
Forse avrà pensato il Nostro che non era il caso di piangere sul latte versato e si è dato alla fuga. Insomma è scappato a gambe levate.
In realtà aveva la coda di paglia ed gli eventi lo costrinsero a lasciare Roma e il centro Italia per continuare a dipingere al Sud cercando di evitare la condanna.
I maligni dicono che non aveva solo la coda di paglia, ma anche qualche rotella fuori posto. Insomma era un poco di buono.
Ma di certo i suoi quadri sono eccezionali e non si può dire che lavorasse con i piedi, tutt’altro!
Morì in Sicilia senza essere processato. Infatti poteva solo arrampicarsi sugli specchi per difendersi dall’accusa di omicidio.
Oggi per fortuna sua viene ricordato quasi solo per i suoi quadri che sono bellissimi.