Adjektiv | grande | buono | cattivo | piccolo |
Komparativ | più grande / maggiore | più buono / migliore | più cattivo / peggiore | più piccolo / minore |
Relativer Superlativ | il più grande / il maggiore | il più buono / il migliore | il più cattivo / il peggiore | il più piccolo / il minore |
Absoluter Superlativ | grandissimo – massimo | buonissimo – ottimo | cattivissimo – pessimo | piccolissimo – minimo o infimo |
Presto prestissimo
Mi sono alzato prestissimo, alle 3 di mattino.
Studiare lo spagnolo è bello ma studiare l’italiano è bellissimo.
Bisogna stare molto attenti anzi attentissimo a non offendere le studentesse e gli studenti dei corsi alle università popolari
Quel cantante è fighissimo, lo ascolto tantissimo
La figlia di Giulia sta malissimo
In quel negozio costa tutto pochissimo
Il cliché che gli italiani parlano a gesti è verissimo
Tra i due quartieri c’è un astio (Hass) antichissimo
Contents
Il comparativo
Comparativo di maggioranza
Il comparativo di maggioranza si forma nel seguente modo:
più + primo termine di paragone + di / che + secondo termine di paragoneSi usa di se:
- Il secondo termine di paragone è un nome.
- Sono più alta di Luca.
- Il secondo termine di paragone è un pronome.
- Sono più alta di lei.
- Il secondo termine di paragone è un avverbio.
- Le nuvole sono più grigie di ieri.
Si usa che se:
- Il secondo termine di paragone (nome o pronome) è preceduto da una preposizione.
- Mi diverto più con te che con il mio fidanzato.
- Si confrontano due aggettivi, due verbi o due avverbi.
- Luisa è più bella che intelligente.
- Lavori più velocemente che precisamente.
- Bere è più importante che mangiare.
Comparativo di minoranza
Il comparativo di minoranza si forma nel seguente modo: meno + primo termine di paragone + di / che + secondo termine di paragoneLa scelta tra di e che segue le stesse regole riportate sopra per il comparativo di maggioranza. Ad esempio:
- Sono meno alta di Luca.
- Giovanni è meno estroverso di lei.
- Oggi è meno caldo di ieri.
- Ho meno fame che sete.
Comparativo di uguaglianza
Il comparativo di uguaglianza si forma nel seguente modo:
primo termine di paragone + come / quanto + secondo termine di paragone
- Sono sorpreso quanto te.
- Sono felice come te.
Il primo termine di paragone può essere preceduto da tanto o altrettanto (in correlazione con quanto) o da così (in correlazione con come), anche se è preferibile ometterlo. Ad esempio:
- Sono (tanto) annoiato quanto Susanna.
- Sono (così) felice come Carolina.
L‘avverbio correlativo deve invece essere usato quando si confrontano due aggettivi o due verbi. Ad esempio:
- Sono tanto contento quanto preoccupato.
- Amo tanto correre quanto giocare a pallavolo.
Il superlativo
Superlativo relativo
Il superlativo relativo si forma nel seguente modo:
articolo + più / meno + aggettivo + di
- Mia sorella è la prima della classe.
- Mio fratello è l’ultimo della classe.
Superlativo assoluto
Il superlativo assoluto si può formare in diversi modi. I modi più comuni sono usare il suffisso -issimo (a/i/e), oppure premettere un avverbio di quantità (ad esempio molto o assai) o un avverbio di modo (ad esempio notevolemente) all’aggettivo. Ad esempio:
- È una notizia bellissima.
- Questo dolce è molto buono.
- Sono notevolmente sorpreso.
Un’altra formazione spesso usata consiste nel ripetere due volte l’aggettivo. Ad esempio:
- Mio figlio è bravo bravo.