Due parole su Michelangelo
Michelangelo fu il secondogenito di cinque figli. Anch’io sono il secondogenito di cinque figli… ma è meglio abbassare la cresta e tornare con i piedi per terra.
I genitori di Michelangelo erano fiorentini, ma si trovavano vicino ad Arezzo quando nacque il maestro del Rinascimento considerato uno degli artisti più importanti della storia.
Cominciò a Firenze il suo apprendistato e fin da subito si capì che non lavorava con i piedi.
Michelangelo e Leonardo erano contemporanei, ma non si vedevano di buon occhio: pare che Leoanrdo (membro di una apposita commissione) avesse votato per esporre il David di Michelangelo in una zona molto appartata e non in piazza della Signoria come simbolo della città.
L’opera venne prodotta tra il 1501 e il 1504 e fu subito accolta con grande entusiasmo e rappresentò le istanze repubblicane della città di Firenze. Purtroppo non tutti i fiorentini stimarono il David e alcune mele marce lanciarono pietre e rovinarono la statua durante il trasporto (durato 4 giorni) e lo stesso Michelangelo provvide a restaurala.
Dai fiorentini e dagli italiani il David è considerato il fiore all’occhiello dell’arte rinascimentale e italiana.
Il marmo da cui fu ricavata la statua era alto 5,20 metri ma purtroppo era già stato lavorato precedentemente da altri due scultori ed era molto difficile ricavarne una scultura. Inoltre il marmo non era di ottima qualità, anzi si può dire che la qualità del materiale lasciava a desiderare.
Fu un periodo molto creativo a Firenze e poi di nuovo a Roma dove tra il 1508 e il 1512 Michelangelo dipinse la Cappella Sistina che Goethe definì così «senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un’idea completa di ciò che un uomo è capace di raggiungere.»
Forse lo scultore Fiorentino toccava il cielo con un dito. Decisamente ha regalato al mondo molte e molte perle.
La città di Firenze è orgogliosa di avregli dato i natali anche se nacque vicino ad Arezzo.