Caro Jan,
Nel 2000 sono andato a Berlino con 7 amici. Abbiamo dormito dai vicini di Daniela (un’amica tedesca che parla molto bene l’italiano).
I suoi vicini sono andati via e noi 8 ci siamo sistemati nella loro casa.
Così ho visitato il parco Tempelhof e ho visto i fuochi d’artificio: molto molto belli.
A Berlino mi sono innamorato della Germania e ho deciso di venire a vivere qui oltre il Brennero.
In quel periodo lavoravo dai Salesiani e insegnavo un programma di grafica, vivevo a Torino ma non ero contento della mia situazione.
Allora guadagnavo poco e faticavo ad arrivare a fine mese.
Così ho parlato con i Salesiani di Torino (dove è vissuto Don Bosco) e ho accettato l’offerta di andare a Monaco di Baviera.
Quando sono arrivato a Monaco non parlavo tedesco: conoscevo 100 vocaboli che mi aveva insegnato Norma una ragazza tedesca di Lipsia.
Ho cercato subito lavoro (pur non conoscendo la lingua) e ho trovato lavoro in un ristorante italiano gestito da gente del sud molto simpatica e molto di cuore.
Lavoravamo tantissimo, giocavamo a pallone la domenica mattina, giocavamo a poker di notte insomma trascorrevamo tutto il tempo insieme.
Poi ho conosciuto mia moglie ed è cominciata un’altra storia, molto bella e molto amara.
Oggi sono molto contento della mia prima visita a Berlino. Inoltre un mio studente è proprio di Berlino e a lui devo il sito che sto facendo. Non ti pare che sono davvero fortunato, Jan?