Cara sorella,
mi hai suggerito di andare a visitare la Goja del Pis: una gola con una pozza d’acqua fredda che attira molti turisti negli ultimi tempi.
Ebbene sono andato oggi con la mia compagna Verena proprio alla Goja del Pis seguendo le tue indicazioni.
Mi hai mandato un messaggio con la localizzazione del posto e ho seguito Google Maps fino ad arrivare all’entrata del paesino di Rubiana.
Mi sembrava molto deserto ma tu eri stata poco tempo fa e mi sono fidato dele tue indicaizioni: ho fatto male, ho fatto molto male.
Verena ha parcheggiato la macchina un po’ sotto il punto indicato da Google Maps e siamo partiti a piedi. Ben presto lo sconforto ci ha sorpresi senoché io ho fermato una donna in auto a cui ho chiesto indicazioni.
Da quella cabina rossa so che partono persone che vanno alla Gola del Pis, mi ha detto. Ho di nuovo fatto male a seguire queste indicazioni.
Abbiamo percorso un sentiero in discesa e ben presto ci siamo trovati a fiancheggiare una rete metallica in un sentiero sempre più impervio, quindi abbiamo svoltato a sinistra nel bosco. Sempre meno indicato, il sentiero era pieno di rovi con spine e alberi secchi e morti. Non paghi e un po’ orgogliosi abbiamo dubitato davvero che tu, cara sorella, fossi venuta da questo lato della valle verso la gola.
Ben presto il sentiero si è fatto scosceso, a tratti abbiamo superato rigagnoli d’acqua sino a scivolare per qualche metro con il sedere per via del percorso molto scosceo.
Ma sentivamo vociare e intuivamo di essere prossimi alla meta.
Putroppo pochi metri sopra la pozza d’acqua (e vedevamo gente in costume, cani, bambini e così via) ci siamo trovati su un cucuzzo prossimi all’acqua ma abbiamo temuto gli ultimi cinque sei metri di roccia molto ripida.
Allora disperato ho temuto il peggio e ho pregato Verena di tornare indietro. Così abbiamo fatto per un’ora di faticosa risalita, aggrappati a radici e alberi, puntando i piedi su ogni becco di roccia e arrivati in cima abbiamo ripreso la macchina e raggiunto Almese dove dopo 45 minuti di camminata piacevole abbiamo goduto l’acqua della Gola del Pis. Che bello! Grazie cara sorella ne valeva la pena. Ma che pena, sono tutto graffiato e la maglietta è tutta rotta e piena di buchi.
Seguono foto.