Carissimi tutti,
questa notte scriverò un testo io stesso. Voglio parlare a tutti voi, a quelli che hanno studiato il libro Con Piacere Nuovo, a quelli che sono ingegneri, a quelli che amano l’Italia.
Se guardate il libro Con Piacere A1 oppure A2 oppure B1 troverete molto spesso delle operazioni di marketing: l’italia viene presentata come unica, originale, incredibile, particolare.
Troverete espressioni come: „La banca più antica della Toscana“ oppure La mulattiera più alta d’Europa o ancora La grotta più grande del centro europa. L’Italia dei record. È un’operazione di marketing che facciamo noi italiani e che fanno tutti nel mondo.
Per dominare il mondo abbiamo imparato a misurarlo. La scienza è l’arte di misurare, ponderare.
Moltissime discipline usano i calcoli e la matematica per organizzare il sapere. Per esempio l’economia o la statistica. Ma anche Google Maps è molto pratico e ci dice la strada più breve fra Firenze e Siena.
Però io sono stufo del marketing! Anche come professore di italiano devo presentare l’Italia piena di record, di tratti unici, di eccezionalità.
Sapete qual è l’ulivo più vecchio della Sardegna? Ma se siete di fronte a tale ulivo cambia molto la vostra percezione della pianta che avete di fronte?
Se passate il vostro tempo a scorrere le pagine di Instagram come faccio io quando mi annoio, vedrete che ci sono le statistiche più incredibili. Il corso di inglese più facile al mondo! La torta meno calorica dell’Occidente! Il lievito madre più antico al mondo. La musica italiana più famosa in
America! La via più panoramica che costeggia il mare.
Ma siamo sicuri che queste classifiche aggiugano qualcosa, qualche informazione o non siano soltanto marketing?
Gli italiani usano spesso esagerare le qualità deii loro prodotti per poterli vendere.
Questo però mi pare simpatico. Al mercato vi diranno che avete davanti a voi le forbici più resistenti al mondo. È una balla, la trovo simpatica. Mentre invece sapere che vicino a Roma c’è il tappeto di fiori più lungo d’Europa, sarà anche vero ma non mi cambia la percezione della manifestazione.
Sempre al mercato vi diranno che i pomodori che avete sottomano sono i più dolci della regione. Anche questo è marketing, ma sono bugie da venditore. Mentre invece gli scienziati del marketing ci dicono cose vere, uniche, incredibili: questa è la ricetta più vecchia al mondo attestata del tiramisù. Sarà vero ma non mi dice che è un buon tiramisù.
Provate a chiedere ad una madre quale delle due figlie è la più brava! Molto probabilmente si arrampicherà sui vetri per non fare una classifica, per non dirvi è meglio Anna di Luise.
Oppure chiedete ad un amico chi è il più simpatico del gruppo: qualche volta c’è una risposta sicura ma molto spesso si comincia a differenziare. Marco è molto simpatico, ma anche Luca è divertente… se poi parliamo di umorismo Pietro è spiritosissimo.
Insomma ci saranno delle classifiiche molto meno selettive, molto meno precise.
E così la vita: un viaggio in Giappone può essere molto bello per la coppia che ci va in viaggio di nozze mentre il giro della Francia di una coppia in crisi può diventare un incubo. Perché fare delle classifiche (Giappone meglio della Francia o viceversa?)
E qual è la conclusione? Ci sono molti insegnanti di italiano molto bravi, ci sono molte insegnanti della VHS davvero preparate, ma a Settembre ricominciamo il corso di italiano con Daniele. Perché? Perché ci siamo trovati bene alcunii anni e speriamo di proseguire piacevolmente (questo è il mio marketing!).
Buonanotte