Il significato della frase è che tra le lingue e il dialetto si preferisce il dialetto.
Meglio rifugiarsi nel dialetto che parlare l’italiano (una lingua imposta) o il tedesco o lo sloveno o il croato.
Il dialetto è meglio di un’unica lingua che costringerebbe tutti gli altri ad una violenza.
Più avanti si parla di Babele linguistica:
Babele: luogo di disordine e confusione: quell’ufficio è una b. (con lo stesso senso, anche: è una torre di Babele); la confusione stessa: che b. in quell’osteria! ◆ Secondo il racconto biblico (Genesi 11, 1-9), gli abitanti di Sennaar decisero di costruire una città e una torre «la cui cima raggiungesse il cielo» (cioè «altissima»); ma Dio, per punire il loro orgoglio, confuse le lingue, cioè le idee e i propositi di costoro che, interrotta la costruzione della città, si dispersero per il mondo: «perciò a questa fu dato il nome di Babele, perché l’Eterno confuse quivi il linguaggio di tutta la terra» (Da Treccani)