C1.6.7 Testimone d’accusa di Agatha Crhistie

C1.6.7 Testimone d’accusa di Agatha Crhistie

Ho raggiunto Florian a casa sua e siamo partiti con la macchina dopo aver mangiato un ottimo risotto fatto dalla moglie.
La direzione? Dorfer E3 Eiskeller dove ha luogo la rappresentazione teatrale di un racconto poliziesco di Agatha Christie.
Di cosa si tratta? È un racconto di Agatha Christie del 1925 che venne riadattato per il teatro nel 1953.Emily French, una donna anziana e benestante, viene uccisa in casa sua. Leonard Vole viene accusato dell’omicidio e si incarica di difendere l’imputato Vole, il nostro caro amico Ralf, in arte avvocato Sir Wilfrid Robarts.
La situazione è molto compromessa per l’imputato Vole che frequentava la casa della vittima Emily French.
Lui tenta di difendersi e il suo avvocato Robarts scopre che ha sposato una donna già sposata e la cosa è sospetta.
Sembrerebbe che la moglie di Vole possa essere accusata lei stessa dell’omicidio.
Non solo: anche la donna di servizio risulta essere una possibile perché c’è un testamento della povera Emily French che dapprima era intestato proprio a lei e successivamente è stato intestato a Vole.
Romaine, la donna straniera due volte sposata, qui come moglie di Vole, interpretata molto bene da Helga Rebetge, si traveste e offre delle lettere all’avvocato Robarts in una notte piena di nebbia alla stazione.
Le lettere contengono un’atto d’accusa da parte di Romaine stessa che vuole salvare Vole il marito.
Colpo di scena.
Il povero Vole che tanto si è prodigato per difendersi riceve un aiuto dalla moglie Romaine che sembrava piuttosto equivoca.
Il giudice lascia libero il bravo attore Vole che si ricongiunge ad una giovane bionda-fragolina che aveva conosciuto e con cui tramava di andare in crociera.
Colpo di scena: la moglie Romaine non accetta questo affronto (lei ha salvato Vole che ammette la colpevolezza) e lo uccide con un coltello sotto gli occhi del pubblico e dell’avvocato Robarts completamente sconvolto dalla deriva delle cose.